Ceneri vulcaniche
Le ceneri vulcaniche sono piccole particelle di magma, di dimensioni inferiori ai 2mm di diametro, che vengono immesse in atmosfera, raffreddate e consolidate, nel corso di un’eruzione. Sono composte prevalentemente da silicati e pertanto sono estremamente abrasive.
Perché sono pericolose. Le ceneri vulcaniche sono particolarmente insidiose per la difficoltà ad essere viste. Infatti, in caso di copertura nuvolosa, di oscurità notturna o semplicemente quando sono molto diluite (es. ad una certa distanza dal punto di emissione), risultano difficilmente distinguibili dalle normali nubi atmosferiche. Inoltre, i normali radar usati per la navigazione aerea non sono in grado di individuarle a causa delle loro piccole dimensioni.
Danni agli aeroplani. Un aeroplano che attraversa una zona interessata dalla presenza di ceneri vulcaniche, anche in quantità molto ridotte, è soggetto ad abrasione della propria superficie e in particolare della cabina di pilotaggio. Ne potrebbe conseguire l'opacizzazione dei vetri e, di conseguenza, si azzererebbe la visibilità da parte del pilota.
Inoltre, le ceneri vulcaniche - fondendo ad una temperatura inferiore alla normale temperatura di esercizio dei motori a getto - a contatto con le turbine, possono fondersi e saldarsi sulle loro superfici, causando l’occlusione dei fori di aereazione e ostacolando il regolare funzionamento dei motori, fino a determinarne nei casi più gravi l’arresto.
Le ceneri e i gas vulcanici possono inoltre interferire con l’elettronica di bordo causando malfunzionamento degli strumenti di navigazione e producendo forte odore di zolfo all’interno del velivolo.
Misure di prevenzione. Negli anni ’90 vennero istituiti 9 Volcanic Ash Advisory Centre-VAAC con il compito di fornire informazioni agli enti gestori del traffico aereo di ogni Stato sulla presenza e dispersione delle ceneri vulcaniche in atmosfera in tutto il mondo.