{"componentChunkName":"component---src-templates-notizia-template-it-jsx","path":"/it/notizia/attivita-di-sopralluogo-post-sisma-online-il-dataset-nazionale-degli-aggregati-strutturali/","result":{"data":{"node":{"drupal_internal__nid":900001149,"title":"Attività di sopralluogo post-sisma: online il dataset nazionale degli aggregati strutturali","field_titolo_esteso":"Attività di sopralluogo post-sisma: online il dataset nazionale degli aggregati strutturali","field_id_contenuto_originale":900001150,"field_data":"2021-05-12T17:46:16+02:00","field_categoria_primaria":"notizia","field_abstract":{"processed":"
Il progetto cartografico è stato realizzato dal Dipartimento, in collaborazione con Regioni, Province Autonome e Agenzia delle Entrate
\n"},"body":{"processed":"Valutare i danni e l’agibilità di edifici pubblici, privati e di interesse culturale è una delle prime attività messe in campo dal Servizio Nazionale della protezione civile dopo un terremoto. L’obiettivo prioritario in emergenza infatti è quello di salvaguardare la vita delle persone, garantendo dove possibile il loro tempestivo rientro nelle proprie abitazioni. In alternativa, se gli edifici non sono reputati sicuri, essi devono essere sgomberati e messi urgentemente in sicurezza per evitare ulteriori danni. Fino a oggi, queste attività speditive, realizzate da squadre dei Vigili del Fuoco e tecnici del Servizio Nazionale, si scontravano con l’indisponibilità della cartografia necessaria a orientare i sopralluoghi e con l’eterogeneità dei dati a disposizione sull’origine degli edificati.
\nPer agevolare queste attività, anche in attuazione delle Indicazioni operative per il raccordo e il coordinamento delle attività di sopralluogo tecnico speditivo post-sisma emanate il 12 febbraio scorso, il Dipartimento della protezione civile ha realizzato, in collaborazione con Regioni, Province Autonome e Agenzia delle Entrate, il dataset nazionale degli aggregati strutturali. Si tratta di una raccolta dati di grande dettaglio sull’edificato del nostro Paese creata, in prevalenza, a partire dalle informazioni contenute nei database geotopografici delle Regioni e Province autonome italiane. Nei casi in cui i dati non erano disponibili in forma completa e aggiornata, la raccolta è stata integrata con la cartografia dei fabbricati catastali. Inoltre, gli aggregati strutturali sono stati ripartiti sulla base dei confini delle unità amministrative territoriali ISTAT, aggiornati al 2021. Il prodotto finale di questo progetto ha quindi garantito un’armonizzazione a livello nazionale di tutte le informazioni sugli aggregati strutturali.
\nIl dataset viene rilasciato con licenza Open CC-BY 4.0 per il libero riutilizzo di tutti gli interessati – tecnici e addetti ai lavori di protezione civile, studiosi e appassionati - e si potrà integrare con analoghe cartografie già realizzate a livello locale.
\nGli scopi del dataset sono molteplici: durante la gestione di una emergenza, potrà costituire una base cartografica comune, sulla quale far convergere tutte le informazioni relative al danneggiamento del patrimonio edilizio; ma potrà anche essere di supporto per la gestione dell’intero percorso di ricostruzione. La cartografia nazionale degli aggregati strutturali servirà anche in ordinario, a supporto di componenti e strutture operative del Servizio Nazionale per le attività di pianificazione di protezione civile, a partire dal livello comunale. A tali scopi, su questa base cartografica, potrà inoltre essere effettuato il riconoscimento dei singoli edifici/unità strutturali che rappresenterà un approfondimento di secondo livello.
\nI dati cartografici, suddivisi per macro-regioni, e i relativi metadati sono già disponibili per il libero riutilizzo, attraverso la piattaforma GitHub, unitamente a informazioni di carattere generale sull’intero progetto. I dati sono stati resi disponibili in formato shapefile e necessitano di software specifici (GIS) per essere consultati. Questi i link da cui accedere:
\nIl Dipartimento della Protezione civile svolge attività per valutare, prevenire e mitigare il rischio sismico in Italia, anche avvalendosi dei Centri di Competenza e delle strutture operative
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\nLe Indicazioni Operative derivano da un approfondito e articolato percorso di condivisione interistituzionale che ha previsto la creazione di un tavolo di confronto tra Dipartimento e Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e una successiva condivisione delle osservazioni formulate con Regioni, Province Autonome e altri soggetti interessati.
\nTra gli ambiti di applicazione del documento è previsto il suo recepimento all’interno delle singole pianificazioni di protezione civile, ai diversi livelli territoriali e istituzionali, in particolare nella definizione delle procedure della funzione di supporto dedicata al censimento del danno e di rilievo dell’agibilità post-sisma.
\nAnche in attuazione delle Indicazioni operative, il Dipartimento ha realizzato, a supporto delle attività di rilievo del danno, il dataset, cioè la cartografia digitale, degli aggregati strutturali presenti in tutta Italia. Al progetto hanno collaborato Regioni, Province Autonome e Agenzia delle Entrate.
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A supporto delle attività di rilievo del danno svolte sugli edifici a seguito di un terremoto, anche in attuazione delle Indicazioni operative emanate il 12 febbraio 2021, il Dipartimento della protezione civile ha realizzato il dataset, cioè la cartografia digitale, degli aggregati strutturali presenti in tutta Italia. Al progetto hanno collaborato Regioni, Province Autonome e Agenzia delle Entrate.
\nSi tratta di una raccolta dati di grande dettaglio sull’edificato del nostro Paese creata, in prevalenza, a partire dalle informazioni contenute nei database geotopografici delle Regioni e Province autonome italiane. Nei casi in cui i dati non erano disponibili in forma completa e aggiornata, la raccolta è stata integrata con la cartografia dei fabbricati catastali. Inoltre, gli aggregati strutturali sono stati ripartiti sulla base dei confini delle unità amministrative territoriali ISTAT, aggiornati al 2021.
\nA differenza quindi dei dati di origine relativi all’edificato, eterogenei per le loro provenienze e modalità di realizzazione - anche da un punto di vista temporale e dei sistemi di riferimento geografici - il prodotto finale derivato da questo progetto, ha garantito un’armonizzazione a livello nazionale delle informazioni e delle elaborazioni effettuate e dei contenuti generati.
\nIl dataset viene rilasciato con licenza Open CC-BY 4.0 per il libero riutilizzo di tutti gli interessati e si potrà integrare con analoghe cartografie già realizzate a livello locale, a seguito dei più importanti eventi sismici occorsi, a partire da quello che ha colpito la provincia de L’Aquila nel 2009. Il dataset potrà costituire:
\nI dati cartografici, suddivisi per macro-regioni, e i relativi metadati sono già disponibili per il libero riutilizzo, attraverso la piattaforma GitHub, unitamente a informazioni di carattere generale sull’intero progetto. I dati sono stati resi disponibili in formato shapefile e necessitano di software specifici (GIS) per essere consultati. Questi i link da cui accedere:
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A supporto delle attività di rilievo del danno svolte sugli edifici a seguito di un terremoto, anche in attuazione delle Indicazioni operative emanate il 12 febbraio 2021, il Dipartimento della protezione civile ha realizzato il dataset, cioè la cartografia digitale, degli aggregati strutturali presenti in tutta Italia. Al progetto hanno collaborato Regioni, Province Autonome e Agenzia delle Entrate.
\r\n\r\nSi tratta di una raccolta dati di grande dettaglio sull’edificato del nostro Paese creata, in prevalenza, a partire dalle informazioni contenute nei database geotopografici delle Regioni e Province autonome italiane. Nei casi in cui i dati non erano disponibili in forma completa e aggiornata, la raccolta è stata integrata con la cartografia dei fabbricati catastali. Inoltre, gli aggregati strutturali sono stati ripartiti sulla base dei confini delle unità amministrative territoriali ISTAT, aggiornati al 2021.
\r\n\r\nA differenza quindi dei dati di origine relativi all’edificato, eterogenei per le loro provenienze e modalità di realizzazione - anche da un punto di vista temporale e dei sistemi di riferimento geografici - il prodotto finale derivato da questo progetto, ha garantito un’armonizzazione a livello nazionale delle informazioni e delle elaborazioni effettuate e dei contenuti generati.
\r\n\r\nIl dataset viene rilasciato con licenza Open CC-BY 4.0 per il libero riutilizzo di tutti gli interessati e si potrà integrare con analoghe cartografie già realizzate a livello locale, a seguito dei più importanti eventi sismici occorsi, a partire da quello che ha colpito la provincia de L’Aquila nel 2009. Il dataset potrà costituire:
\r\n\r\nI dati cartografici, suddivisi per macro-regioni, e i relativi metadati sono già disponibili per il libero riutilizzo, attraverso la piattaforma GitHub, unitamente a informazioni di carattere generale sull’intero progetto. I dati sono stati resi disponibili in formato shapefile e necessitano di software specifici (GIS) per essere consultati. Questi i link da cui accedere:
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