{"componentChunkName":"component---src-templates-normativa-template-it-jsx","path":"/it/normativa/ocdpc-n-920-del-14-settembre-2022-0/","result":{"data":{"node":{"drupal_internal__nid":900005427,"title":"Ocdpc n. 920 del 14 settembre 2022","field_titolo_esteso":"Ocdpc n. 920 del 14 settembre 2022 - Primi interventi urgenti di protezione civile finalizzati a contrastare la situazione di deficit idrico in atto per le peculiari condizioni ed esigenze rilevate nei territori delle Regioni Liguria e Toscana ricadenti nel bacino distrettuale dell’Appennino settentrionale","field_id_contenuto_originale":900005428,"field_data":"2022-09-14T17:02:39+02:00","field_categoria_primaria":"normativa","field_link_esterni":[],"field_abstract":{"processed":"
Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 224 del 24 settembre 2022
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\nVISTI gli articoli 25, 26 e 27 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1;
\nVISTA la delibera del Consiglio dei ministri del 4 luglio 2022, con cui è stato dichiarato, fino al 31 dicembre 2022, lo stato di emergenza in relazione alla situazione di deficit idrico in atto nei territori delle Regioni e delle Province Autonome ricadenti nei bacini distrettuali del Po e delle Alpi orientali, nonché per le peculiari condizioni ed esigenze rilevate nel territorio delle Regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Veneto;
\nVISTA la delibera del Consiglio dei ministri dell’1 settembre 2022, con cui gli effetti dello stato di emergenza, dichiarato con la predetta delibera del Consiglio dei ministri del 4 luglio 2022, sono stati estesi, in relazione alla situazione di deficit idrico in atto, ai territori delle regioni Liguria e Toscana ricadenti nel bacino distrettuale dell’Appennino settentrionale;
\nCONSIDERATO che i territori delle regioni Liguria e Toscana sono stati interessati da un lungo periodo di siccità, causato dalla eccezionale scarsità di precipitazioni pluviometriche nel corso dell’anno 2022 e dall’incremento anomalo delle temperature che ha determinato una rilevante riduzione della disponibilità idrica;
\nCONSIDERATO, quindi, che tale prolungato periodo di siccità sta provocando una situazione di grave deficit idrico in progressiva estensione nonché nei territori ricadenti nel bacino distrettuale dell’Appennino settentrionale, con particolare riferimento alle regioni Liguria e Toscana, per i quali è già stata dichiarata la condizione di severità idrica elevata;
\nCONSIDERATO, altresì, che nel territorio delle sopraindicate regioni si è reso necessario ricorrere a prime e immediate misure di mitigazione del rischio che, tuttavia, non hanno contenuto, in maniera efficace, gli effetti della crisi idrica in atto anche in considerazione delle elevate temperature rilevate che hanno incrementato notevolmente i prelievi sia per uso idropotabile sia per uso irriguo e che non sono prevedibili, allo stato, significative modificazioni del quadro meteo-climatico per la corrente stagione estiva e la prossima stagione autunnale;
\nRITENUTO, inoltre, che le esigenze stagionali dei settori agricolo e zootecnico possano ancora contribuire ad aggravare la situazione di deficit idrico in atto;
\nRAVVISATA, pertanto, la necessità di avviare prime misure urgenti allo scopo di scongiurare, nell’immediato, l’interruzione del servizio idrico, anche integrando le misure con ulteriori dispositivi ed interventi straordinari, commisurati alla progressiva riduzione della disponibilità di risorsa idrica connessa con l’evoluzione stagionale e le esigenze idriche destinate ad altre primarie finalità;
\nACQUISITA l’intesa delle Regioni Liguria e Toscana;
\nDISPONE
\nART. 1
\n(Nomina Commissari delegati per gli interventi urgenti per la gestione della crisi idrica e Piano degli interventi)
\nART. 2
\n(Impiego del Volontariato organizzato di protezione civile)
\n
ART. 3
\n(Copertura finanziaria)
ART. 4
\n(Procedure di approvazione dei progetti)
ART. 5
\n(Deroghe)
ART. 6
\n(Relazione dei Commissari delegati)
\nIL CAPO DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
\nFabrizio Curcio