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Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.33 del 10 febbraio 2020
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\nVISTA la legge 16 marzo 2017, n. 30;
\nVISTO il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 e in particolare l’articolo 2, comma 5, lettera c) e l’articolo 25;
\nVISTA la delibera del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2018, con la quale è stato dichiarato per 12 mesi dalla data dello stesso provvedimento lo stato di emergenza in conseguenza della contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche (PFAS) delle falde idriche nei territori delle province di Vicenza, Verona e Padova;
\nVISTA l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 519 del 28 maggio 2018 recante “Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza della contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche (PFAS) delle falde idriche nei territori delle province di Vicenza, Verona e Padova”;
\nVISTA l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 557 del 5 novembre 2018, recante “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in conseguenza della contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche (PFAS) delle falde idriche nei territori delle province di Vicenza, Verona e Padova”;
\nVISTA la delibera del Consiglio dei Ministri del 4 aprile 2019, con la quale lo stato di emergenza in relazione alla contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche (PFAS) delle falde idriche nei territori delle province di Vicenza, Verona e Padova è stato prorogato per 12 mesi;
\nVISTE le note n. 146 del 9 ottobre 2019 e n.179 del 12 novembre 2019 del Commissario delegato con le quali vengono richieste ulteriori risorse e ulteriori misure per fronteggiare lo stato di emergenza;
\nVISTE le note n. 20940 del 14 ottobre 2019 e n. 22340 del 31 ottobre 2019 del ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare con le quali il Dicastero comunica di voler destinare ulteriori risorse per il completamento degli interventi emergenziali e per l’effettuazione di ulteriori interventi integrativi;
\nATTESO che la situazione emergenziale in atto, per i caratteri d’urgenza, non consente l’espletamento di procedure ordinarie, bensì richiede l’utilizzo di poteri straordinari in deroga alla vigente normativa;
\nACQUISITA l’intesa della Regione Veneto;
\nDI CONCERTO con il Ministero dell’Economia e delle Finanze;
\nDISPONE
\nART. 1
\n(Risorse del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare)
ART. 2
\n(Straordinario)
La presente ordinanza sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
\nRoma, 6 febbraio 2020
\nIL CAPO DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
\nAngelo Borrelli