{"componentChunkName":"component---src-templates-normativa-template-it-jsx","path":"/it/normativa/ocdpc-n-1164-del-26-settembre-2025/","result":{"data":{"node":{"drupal_internal__nid":900016975,"title":"Ocdpc n. 1164 del 26 settembre 2025","field_titolo_esteso":"Ocdpc n. 1164 del 26 settembre 2025 - Ordinanza di protezione civile per favorire e regolare il subentro della Regione Umbria nelle iniziative finalizzate al superamento della situazione di criticità determinatasi in conseguenza degli eventi sismici verificatisi il giorno 9 marzo 2023 nel territorio del Comune di Umbertide (PG), nella parte centro-nord del Comune di Perugia e nella parte ovest del Comune di Gubbio","field_id_contenuto_originale":900016976,"field_data":"2025-09-26T15:28:45+02:00","field_categoria_primaria":"normativa","field_link_esterni":[],"field_abstract":{"processed":"
In corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale
\n"},"body":{"processed":"IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
\nVISTI gli articoli 25, 26 e 27 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1;
\nVISTA la delibera del Consiglio dei ministri del 6 aprile 2023, con la quale è stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato di emergenza in conseguenza degli eventi sismici verificatisi il giorno 9 marzo 2023 nel territorio delle frazioni di Pierantonio e di Pian d’Assino del Comune di Umbertide (PG) e della frazione di Sant’Orfeto del Comune di Perugia, la successiva delibera del Consiglio dei ministri del 31 maggio 2023 con cui il predetto stato d’emergenza è stato esteso al territorio dell’intero Comune di Umbertide in provincia di Perugia, della parte centro-nord del Comune di Perugia e della parte ovest del Comune di Gubbio nonché la delibera del Consiglio dei ministri del 20 marzo 2024 con cui il citato stato d’emergenza è stato prorogato per ulteriori dodici mesi;
\nVISTE le delibere del Consiglio dei ministri del 27 settembre 2023, del 10 giugno 2024 e del 28 marzo 2025 di integrazione delle risorse finanziare;
\nVISTA l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 987 del 20 aprile 2023 recante: “Disposizioni urgenti di protezione civile in conseguenza degli eventi sismici verificatisi il giorno 9 marzo 2023 nel territorio delle frazioni di Pierantonio e di Pian d’Assino del Comune di Umbertide (PG) e della frazione di Sant’Orfeto del Comune di Perugia” e l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 1017 del 3 agosto 2023”;
\nVISTO l’articolo 22-ter del decreto legge 27 gennaio 2022, n. 4 convertito dalla legge 28 marzo 2022, n. 25, così come modificato dall’articolo 10 del decreto legge 8 agosto 2025, 116, ai sensi del quale, “le misure di assistenza abitativa rientranti tra quelle di cui all'articolo 25, comma 2, lettera a), del codice della protezione civile di cui al decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, disposte in favore dei soggetti evacuati a seguito di eventi emergenziali di cui all'articolo 7, comma 1, lettera c), del medesimo codice possono essere prorogate, con ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri su richiesta del Presidente della regione interessata, che attesti il permanere di soggetti evacuati in conseguenza del predetto evento e non ancora rientrati nelle proprie abitazioni alla data della cessazione dello stato di emergenza nonché la disponibilità delle occorrenti risorse finanziarie nelle rispettive contabilità speciali aperte ai sensi dell'articolo 27 del predetto codice di cui al decreto legislativo n. 1 del 2018, fino al termine massimo di durata delle medesime contabilità. Il riconoscimento agli interessati delle misure di cui al primo periodo è comunque subordinato alla verifica del perdurare dell'inagibilità dell'immobile e, in caso di maturata scadenza del termine per la presentazione della domanda di contributo per la ricostruzione, all’avvenuta richiesta dei medesimi per la concessione del medesimo contributo per la ricostruzione.”;
\nTENUTO CONTO che la Regione Umbria, con nota del 18 marzo 2025, ha rappresentato l’esigenza di estendere, ai sensi del citato articolo 22-ter del decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, convertito dalla legge 28 marzo 2022, n. 25, la misura relativa alla corresponsione del contributo di autonoma sistemazione fino al 31 dicembre 2025;
\nTENUTO CONTO che con l’articolo 36, comma 2-ter, del decreto legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 aprile 2024, n. 56, al Commissario straordinario di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto-legge convertito 11 gennaio 2023, n. 3, è stato attribuito il compito di provvedere alla ricognizione dei fabbisogni per la ricostruzione, la riparazione o il ripristino delle strutture e delle infrastrutture, pubbliche e private, danneggiate per effetto degli eventi sismici che hanno colpito il territorio della Regione Marche il 9 novembre 2022 e il territorio della Regione Umbria il 9 marzo 2023;
\nCONSIDERATO che ai sensi del comma 678 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2024, n. 207, sono state stanziate apposite risorse finanziarie per l’avvio degli interventi di ricostruzione anzidetti;
\n\n
ATTESO CHE il sopra citato Commissario straordinario, con decreto n. 1 del 28 aprile 2025, recante “Linee Guida contenenti primi indirizzi e criteri per l’avvio dei processi di ricostruzione pubblica e privata a seguito degli eventi sismici che hanno colpito il territorio della regione Marche il 9 novembre 2022 e il territorio della regione Umbria il 9 marzo 2023” ha adottato le linee guida per l’avvio dei processi di ricostruzione in argomento, individuando, quale termine per la presentazione delle manifestazioni di volontà da parte dei soggetti danneggiati, il 30 settembre 2025;
\nTENUTO CONTO che il medesimo Commissario straordinario, con Ordinanza n. 1 del 2 luglio 2025, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione dei processi di ricostruzione pubblica e privata dei territori delle Regioni Marche e Umbria colpiti dagli eventi sismici 2023”, ha ritenuto di confermare le modalità stabilite nel citato Decreto n. 1 del 2025, stabilendo che per gli interventi di ricostruzione privata i soggetti interessati possono presentare manifestazione di volontà all’USR territorialmente competente attraverso la piattaforma Ge.Di.Si., secondo lo schema allegato al menzionato Decreto, in riferimento ad immobili distrutti o danneggiati da tali eventi sismici e che siano in possesso di apposita scheda Aedes con esito B, C ed E, ritenendo, altresì, di fissare come nuovo termine per le manifestazioni di volontà il 31 ottobre 2025;
\nCONSIDERATO CHE è comunque necessario garantire ai soggetti evacuati che non possono rientrare nelle loro abitazioni il contributo per l’autonoma sistemazione;
\nRAVVISATA la necessità di assicurare il completamento, senza soluzioni di continuità, degli interventi finalizzati al superamento del contesto critico in rassegna;
\nRITENUTO, quindi, necessario, adottare un’ordinanza ai sensi dell’articolo 26 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 con cui consentire la prosecuzione, in regime ordinario, delle iniziative finalizzate al superamento della situazione di criticità in atto;
\nDI CONCERTO con il Ministero dell’economia e delle finanze;
\nACQUISITA l’intesa della Regione Umbria;
\nDISPONE
\nART. 1
\nLa presente ordinanza sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
\nRoma, 26 settembre 2025
\nIL CAPO DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
Fabio Ciciliano