{"componentChunkName":"component---src-templates-normativa-template-it-jsx","path":"/it/normativa/dpcm-dell11-agosto-2023/","result":{"data":{"node":{"drupal_internal__nid":900010069,"title":"DPCM dell'11 agosto 2023","field_titolo_esteso":"Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'11 agosto 2023 - Disciplina del passaggio delle attività e delle funzioni di assistenza alla popolazione delle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche colpite dagli eventi alluvionali del maggio 2023 e delle altre attività previste dal decreto legislativo n. 1 del 2018 che sono trasferite alla gestione commissariale straordinaria ai sensi dell’articolo 20-ter, commi 1 e 3, del decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61, convertito, con modificazioni dalla legge 31 luglio 2023, n. 100","field_id_contenuto_originale":900010070,"field_data":"2023-08-11T15:17:30+02:00","field_categoria_primaria":"normativa","field_link_esterni":[],"field_abstract":{"processed":"
Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 212 dell'11 settembre 2023
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\nVISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la “Disciplina dell’attività di Governo e organizzazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri”;
\nVISTO il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, recante il “Codice della protezione civile” e, in particolare, gli articoli 24, 25 e 44:
\nDATO ATTO che, a partire dal 1° maggio 2023 e con sensibile aggravamento a partire dal 15 maggio 2023, il territorio delle province di Reggio-Emilia, Modena, Ferrara, Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, nella Regione Emilia-Romagna, e delle aree limitrofe delle Regioni Toscana e Marche, è stato interessato da fenomeni meteorologici di eccezionale intensità che hanno determinato una grave situazione di pericolo per l’incolumità delle persone, la perdita di vite umane e l'evacuazione di numerose famiglie dalle loro abitazioni, provocando, altresì, l’esondazione di corsi d’acqua, lo smottamento di versanti, allagamenti diffusi, numerosi movimenti franosi, nonché gravi danneggiamenti alle infrastrutture viarie, ad edifici pubblici e privati, alle opere di difesa idraulica ed alla rete dei servizi essenziali;
\nVISTO il decreto del 3 maggio 2023 del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 109 dell'11 maggio 2023, recante la dichiarazione dello stato di mobilitazione del Servizio nazionale della protezione civile in conseguenza delle citate avverse condizioni meteorologiche;
\nVISTA la delibera del Consiglio dei ministri del 4 maggio 2023, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 118 del 22 maggio 2023, con la quale è stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato di emergenza in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche che, a partire dal giorno 1° maggio 2023, hanno colpito il territorio delle province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena;
\nVISTA la delibera del Consiglio dei ministri del 23 maggio 2023, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 125 del 30 maggio 2023, con la quale gli effetti dello stato di emergenza, dichiarato con delibera del Consiglio dei ministri del 4 maggio 2023, sono stati estesi al territorio delle province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini in conseguenza delle ulteriori ed eccezionali avverse condizioni meteorologiche verificatesi a partire dal 16 maggio 2023;
\nVISTA la delibera del Consiglio dei ministri del 25 maggio 2023, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 128 del 3 giugno 2023, con la quale è stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 15 al 17 maggio 2023 nel territorio dei comuni di Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio e Londa della città Metropolitana di Firenze;
\nVISTA la delibera del Consiglio dei ministri del 25 maggio 2023, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 128 del 3 giugno 2023, con la quale è stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi a partire dal 16 maggio 2023 nel territorio dei comuni di Fano, Gabicce Mare, Monte Grimano Terme, Montelabbate, Pesaro, Sassocorvaro Auditore e Urbino della provincia di Pesaro e Urbino;
\nVISTE le ordinanze adottate dal Capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri in attuazione delle richiamate disposizioni e delle suindicate deliberazioni del Consiglio dei Ministri alla data del presente decreto, finalizzate all’attivazione e regolazione delle prime misure urgenti volte a fronteggiare gli effetti degli eventi calamitosi di cui trattasi, e, in particolare, le ordinanze:
\nCONSIDERATO che, alla data del presente decreto, è in corso l’iter di adozione di due ulteriori ordinanze concernenti attività relative al territorio della Regione Emilia-Romagna, di cui alle note del Dipartimento della Protezione Civile prot. DPC/39032 del 31 luglio 2023 e prot. DPC/39311 del 1° agosto 2023;
\nVISTO il decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 100 del 31 luglio 2023, recante “Interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 e disposizioni urgenti per la ricostruzione nei territori colpiti dai medesimi eventi”, che, ai sensi dell’art. 1, comma 2 della predetta legge di conversione, ha abrogato il decreto-legge 5 luglio 2023, n. 88, recante “Disposizioni urgenti per la ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione verificatasi a far data dal 1° maggio 2023”, recependo nel testo le misure contenute nel citato decreto-legge 5 luglio 2023, n. 88;
\nVISTI, in particolare, gli articoli 18, 20-ter, 20-sexies, 20-octies e 20-decies del predetto decreto-legge n. 61 del 2023;
\nVISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 dicembre 2022, con il quale è stato conferito all’Ing. Fabrizio CURCIO, ai sensi degli articoli 18 e 28 della legge 23 agosto 1988, n. 400, nonché dell’articolo 19 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, l'incarico di Capo del Dipartimento della protezione civile, a far data dal 5 dicembre 2022 e fino al verificarsi della fattispecie di cui all’articolo 18, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, fatto salvo quanto previsto dall'articolo 3 del D.P.R. 3 luglio 1997, n. 520;
\nVISTO il decreto del Presidente della Repubblica 1 0 luglio 2023, recante la nomina del generale di corpo d’armata, Francesco Paolo Figliuolo a Commissario straordinario alla ricostruzione, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, del decreto-legge 5 luglio 2023, n. 88 (oggi articolo 20-ter, comma 1, del decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61, convertito con modificazioni, dalla citata legge n. 100 del 31 luglio 2023), di seguito denominato “Commissario straordinario”;
\nVISTO il decreto del Presidente della Repubblica in data 21 ottobre 2022 , con il quale il senatore Nello Musumeci è stato nominato Ministro senza portafoglio;
\nVISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 10 novembre 2022, con il quale al Ministro senza portafoglio, senatore Nello Musumeci, è stato conferito l’incarico per la protezione civile e le politiche del mare;
\nVISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 12 novembre 2022, con il quale sono state delegate al Ministro senza portafoglio, senatore Nello Musumeci, le funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri ivi indicate, con particolare riferimento all’articolo 2 concernente la delega di funzioni in materia di protezione civile;
\nVISTA la comunicazione del Commissario straordinario nominato con il richiamato Decreto del Presidente della Repubblica del 10 luglio 2023, acquisita al protocollo dipartimentale al n. 39226 del 1° agosto 2023, con la quale è stata trasmessa la ricognizione degli interventi realizzati dai soggetti competenti in regime di somma urgenza segnalati dalle Regioni Emilia-Romagna e Marche ricadenti nei territori delle due regioni per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza con le deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 4, del 23 e del 25 maggio 2023 richiamate in premessa, non ricompresi nei richiamati piani già predisposti dai Presidenti delle due regioni – Commissari delegati approvati o in corso di istruttoria;
\nVISTA la relazione del Capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, trasmessa con nota prot. DPC/39311 del 1° agosto 2023, in conformità al richiamato articolo 20-ter, comma 3, del citato decreto-legge n. 61/2023, contenente la ricognizione delle residue attività proprie della fase di gestione dell'emergenza ai sensi del codice della protezione civile, di cui al decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, e delle risorse finanziarie allo scopo finalizzate, sulla base dei piani predisposti dai Presidenti delle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche – Commissari delegati, approvati o in corso di istruttoria, nonché delle attività direttamente in carico al medesimo Dipartimento, ai sensi delle ordinanze di protezione civile di cui all’articolo 25 del decreto legislativo n. 1/2018 relative agli eventi calamitosi di cui trattasi;
\nDATO ATTO che, relativamente ai territori della Regione Toscana individuati dalla deliberazione del Consiglio dei Ministri del 25 maggio 2023 di cui in premessa, non sussistono, alla data del presente decreto, ulteriori esigenze finanziarie relative a interventi realizzati in regime di somma urgenza, essendo, tali esigenze, state soddisfatte nei piani predisposti dal Presidente della Regione Toscana – Commissario delegato, già approvati;
\nRITENUTO di provvedere alla disciplina del passaggio delle attività e delle funzioni di assistenza alla popolazione e delle altre attività previste dal citato codice di cui al decreto legislativo n. 1 del 2018 che si intende trasferire alla gestione commissariale straordinaria di cui al citato articolo 20-ter del decreto-legge n. 61/2023, nonché delle relative risorse finanziarie, individuando, altresì, le corrispondenti funzioni dei commissari delegati nominati per l'emergenza ai sensi dell'articolo 25 del medesimo codice di cui al decreto legislativo n. 1 del 2018 che cessano a decorrere dalla data dell’efficacia il presente decreto ;
\nSU PROPOSTA del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare;
\nVISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 3 agosto 2023;
\nDECRETA:
\nART. 1
\n(Disciplina del passaggio delle attività e delle funzioni di assistenza alla popolazione e delle altre attività previste dal citato codice di cui al decreto legislativo n. 1 del 2018 che sono trasferite alla gestione del Commissario straordinario di cui al DPR del 10 luglio 2023)
ART. 2
\n(Funzioni corrispondenti del Presidente della Regione Emilia-Romagna - Commissario delegato nominato ai sensi dell'articolo 25 del medesimo codice di cui al decreto legislativo n. 1 del 2018 che cessano in conseguenza di quanto stabilito dall’articolo 1 )
ART. 3
\n(Funzioni corrispondenti del Presidente della regione Toscana - Commissario delegato nominato ai sensi dell'articolo 25 del medesimo codice di cui al decreto legislativo n. 1 del 2018 che cessano in conseguenza di quanto stabilito dall’articolo 1)
ART. 4
\n( Funzioni corrispondenti del Presidente della regione Marche - Commissario delegato nominato ai sensi dell'articolo 25 del medesimo codice di cui al decreto legislativo n. 1 del 2018 che cessano in conseguenza di quanto stabilito dall’articolo 1)
ART. 5
\n(Ricognizione degli interventi realizzati in regime di somma urgenza segnalati dalle regioni Emilia-Romagna e Marche non ricompresi nei piani già predisposti dai Presidenti delle due regioni – Commissari delegati, approvati o in corso di istruttoria)
ART. 6
\n(Disposizioni finanziarie e finali)
Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
\nRoma, 11 agosto 2023
\nIL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
\nGiorgia Meloni
IL MINISTRO PER LA PROTEZIONE CIVILE E LE POLITICHE DEL MARE
\nNello Musumeci