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Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.108 del 12 maggio 2014
\nIL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
\nVISTA la legge 24 febbraio 1992, n. 225 recante: \"Istituzione del Servizio nazionale della protezione civile\" e successive modificazioni;
\nVISTO il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, recante: \"Conferimento di funzioni e compili amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 5\" ed in particolare gli articoli 107 e 108;
\nVISTO il decreto-legge 7 settembre 2001 , n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401, recante: \"Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile\";
\nVISTI, in particolare, il comma 2 dell'articolo 5 del sopra citato decreto-legge n. 343/2001, ave è previsto che il Presidente del Consiglio dei Ministri predisponga gli indirizzi operativi dei programmi di previsione e prevenzione dei rischi, nonché i programmi nazionali di soccorso e i piani per l'attuazione delle conseguenti misure di emergenza, nonché il comma 5 del medesimo articolo 5 ave è previsto che il Capo del Dipartimento della protezione civile rivolga alle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, delle Regioni, delle Province, dei Comuni, degli Enti pubblici nazionali e territoriale e di ogni altra istituzione ed organizzazione pubblica e privata presente nel territorio nazionale, le indicazioni necessarie al raggiungimento delle predette finalità;
\nVISTA la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 dicembre 2008 concernente: \"Indirizzi operativi per la gestione delle emergenze\";
\nVISTO il decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge del 12 luglio 2012, n. 100, recante: \"Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile\";
\nVISTO il decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93 convertilo con modificazioni dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119, recante: \"Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province.\" e, in particolare, l'articolo 10;
\nVISTO il decreto del 9 agosto 1993, n. 516, con cui il Sottosegretario di Stato alla protezione civile pro-tempore, ha istituito una Commissione incaricata di provvedere alla elaborazione di un piano di emergenza dell'area vesuviana connessa a situazioni derivanti dal rischio vulcanico;
\nVISTO il rapporto finale di detta Commissione approvato il 25 settembre 1995, concernente il Piano Nazionale di emergenza dell'area vesuviana;
\nVISTO il decreto del Ministro dell'interno delegato per il coordinamento della protezione civile di rep. n. 247 dell'l febbraio 1996, di costituzione della Commissione incaricata di provvedere all'aggiornamento del richiamato Piano di emergenza;
\nVISTO il documento recante: \"Aggiunte e varianti alle parti A3, B, Cl e C2 della pianificazione nazionale d'emergenza dell'area vesuviana\" approvato dalla predetta Commissione nella riunione del20 marzo 2001;
\nVISTO il decreto del Ministro dell'Interno delegato per il coordinamento della protezione civile di rep. n. 1828 del 18 giugno 2002 di ricostituzione della Commissione nazionale incaricata di provvedere all'aggiornamento dei piani di emergenza dell'area vesuviana e dell'area flegrea per il rischio vulcanico;
\nVISTO il decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile di rep. n. 698, del 6 marzo 2003 di nomina dei membri costituenti la suddetta Commissione;
\nCONSIDERATO che alla Commissione da ultimo citata è stato attribuito il compito, tra gli altri, di predisporre un apposito Documento per la revisione degli scenari e dei livelli di allerta per il piano nazionale d'emergenza per il rischio vulcanico del Vesuvio;
\nVISTA la nota prot. 26375 del 13 aprile 2012, con cui la predetta Commissione ha trasmesso al Dipartimento della protezione civile il Documento \"Scenari eruttivi e livelli d'allerta per il Vesuvio\" contenente, tra l'altro, l'indicazione delle aree ad alta probabilità di invasione di flussi piroclastici e ad elevato rischio di crolli delle coperture degli edifici per accumuli di depositi di materiale piroclastico;
\nCONSIDERATO che il predetto documento è stato sottoposto al parere della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi – settore rischio vulcanico che, riunitasi in data 12 ottobre 2012, si è espressa, in particolare, sulla delimitazione dell'area di possibile invasione di flussi piroclastici;
\nTENUTO CONTO che il Dipartimento della protezione civile e la Regione Campania, sulla base del Documento contenente \"Scenari eruttivi e livelli d'allerta per il Vesuvio\" e delle valutazioni della Commissione per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi - Settore rischio vulcanico, hanno avviato le attività di competenza volte alla revisione del Piano nazionale d'emergenza e alla ridefinizione dei confini della \"Zona rossa\" del medesimo Piano, intesa come l'area da evacuare cautelativamente per salvaguardare le vite umane dagli effetti di una possibile eruzione in quanto ad alta probabilità di invasione di flussi piroclastici e elevato rischio di crolli delle coperture degli edifici per accumuli di depositi di materiale piroclastico;
\nCONSIDERATO che, in data 19 dicembre 2012, il Dipartimento della protezione civile congiuntamente alla Regione Campania ed all'Osservatorio Vesuviano dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha presentato ai Comuni interessati il nuovo scenario di rischio, relativo all'area esposta al pericolo di invasione da flussi piroclastici e all'area ad elevato rischio di collassi delle coperture degli edifici per l'accumulo di ceneri vulcaniche e lapilli, nonché l'ipotesi di delimitazione della Zona rossa ai fini dell'aggiornamento della pianificazione nazionale di emergenza, alla presenza dei rappresentanti della Prefettura di Napoli e della Provincia di Napoli;
\nCONSIDERATO inoltre che, in data 11 gennaio 2013, nell'ambito di una riunione del Comitato operativo della protezione civile sul \"Rischio vulcanico in Regione Campania - Aggiornamenti sulla pianificazione d'emergenza al Vesuvio e sulla variazione di fase operativa ai Campi Flegrei\", il predetto scenario e l'ipotesi di delimitazione della zona rossa sono stati condivisi con le componenti e le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile;
\nVISTI gli esiti delle interlocuzioni effettuate dalla Regione Campania con i comuni interessati, relativamente alla delimitazione della Zona rossa all'interno dei territori di competenza, trasmessi al Dipartimento della protezione civile in data 29 marzo 2013;
\nVISTA la delibera della Giunta Regionale n, 250 del 26 luglio 2013, concernente la \"Delimitazione della zona rossa 1 e della zona rossa 2 del piano di emergenza dell'area vesuviana, Presa d'atto delle proposte comunali\";
\nVISTI gli esiti della seduta dell'11 luglio 2013 della Commissione speciale protezione civile delle Regioni e delle Province autonome in seduta congiunta con il Dipartimento della protezione civile, in cui è stato approvato il metodo per il gemellaggio e l'abbinamento tra i Comuni della Zona rossa e le Regioni e Province autonome ai fini della distribuzione territoriale della popolazione vesuviana in caso di evacuazione;
\nRAVVISATA, pertanto la necessità di impartire indicazioni per l'aggiornamento delle pianificazioni di emergenza a seguito della ridefinizione della 'Zona rossa' e dell'approvazione del citato metodo per il gemellaggi io e l'abbinamento tra i Comuni della Zona rossa e le Regioni e Province autonome;
\nVISTA l'istruttoria tecnica effettuata dal Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
\nACQUISITA l'intesa della Conferenza unificata in data 6 febbraio 2014;
\nADOTTA LE SEGUENTI DISPOSIZIONI PER L'AGGIORNAMENTO DELLA PIANIFICAZIONE DI EMERGENZA PER IL RISCHIO VULCANICO DEL VESUVIO
\n\nIl presente provvedimento ed i relativi allegati saranno inviati ai competenti organi di controllo e pubblicati sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana.
\nRoma, 14 febbraio 2014
\nIl Presidente del Consiglio dei ministri Letta