{"componentChunkName":"component---src-templates-normativa-template-it-jsx","path":"/it/normativa/delibera-del-consiglio-dei-ministri-del-23-dicembre-2020-5/","result":{"data":{"node":{"drupal_internal__nid":1372672,"title":"Delibera del Consiglio dei Ministri del 23 dicembre 2020 - Toscana","field_titolo_esteso":"Delibera del Consiglio dei Ministri del 23 dicembre 2020 - Proroga dello stato di emergenza in conseguenza dell’evento sismico che ha colpito il giorno 9 dicembre 2019 il territorio dei comuni di Barberino di Mugello, di Borgo San Lorenzo, di Dicomano, di Firenzuola, di Marradi, di Palazzuolo sul Senio, di Scarperia e San Piero, di Vaglia e di Vicchio, ricadenti nella città metropolitana di Firenze","field_id_contenuto_originale":1372673,"field_data":"2020-12-23T14:53:00+01:00","field_categoria_primaria":"normativa","field_link_esterni":[],"field_abstract":{"processed":"
Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 4 del 7 gennaio 2021
\n"},"body":{"processed":"IL CONSIGLIO DEI MINISTRI NELLA RIUNIONE DEL 23 DICEMBRE 2020
\nVISTO il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 ed in particolare l’articolo 24, commi 2 e 3;
\nVISTA la delibera del Consiglio dei ministri del 21 dicembre 2019 con la quale è stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato di emergenza in conseguenza dell’evento sismico che ha colpito il giorno 9 dicembre 2019 il territorio dei comuni di Barberino di Mugello, di Borgo San Lorenzo, di Dicomano, di Firenzuola, di Marradi, di Palazzuolo sul Senio, di Scarperia e San Piero, di Vaglia e di Vicchio, ricadenti nella città metropolitana di Firenze e con la quale sono stati stanziati euro 4.000.000,00 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all'articolo 44, comma 1, del decreto legislativo n. 1 del 2018;
\nCONSIDERATO che la dichiarazione dello stato di emergenza è stata adottata per fronteggiare situazioni che per intensità ed estensione richiedono l’utilizzo di mezzi e poteri straordinari;
\nVISTA l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile del 16 gennaio 2020, n. 627 recante: “Disposizioni urgenti di protezione civile in conseguenza dell’evento sismico che ha colpito il giorno 9 dicembre 2019 il territorio dei comuni di Barberino di Mugello, di Borgo San Lorenzo, di Dicomano, di Firenzuola, di Marradi, di Palazzuolo sul Senio, di Scarperia e San Piero, di Vaglia e di Vicchio, ricadenti nella città metropolitana di Firenze”;
\nVISTA l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile del 6 aprile 2020, n. 661 recante: “Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile in conseguenza dell’evento sismico che ha colpito il giorno 9 dicembre 2019 il territorio dei comuni di Barberino di Mugello, di Borgo San Lorenzo, di Dicomano, di Firenzuola, di Marradi, di Palazzuolo sul Senio, di Scarperia e San Piero, di Vaglia e di Vicchio, ricadenti nella città metropolitana di Firenze”;
\nVISTO, in particolare, l’articolo 1, comma 1 della citata ordinanza n. 627 del 2020 che nomina il Presidente della Regione Toscana quale Commissario delegato per il superamento all’emergenza, il quale, ai sensi dell’articolo 25, comma 7, del suddetto decreto legislativo n. 1 del 2018, opera in regime straordinario fino alla scadenza dello stato di emergenza;
\nVISTO l’articolo 24, comma 2, del citato decreto legislativo n. 1 del 2018 dove è previsto, tra l’altro, che a seguito della valutazione dell'effettivo impatto dell'evento calamitoso, effettuata congiuntamente dal Dipartimento della protezione civile e dalle Regioni e Province autonome interessate, sulla base di una relazione del Capo del Dipartimento della protezione civile, il Consiglio dei ministri individua, con una o più deliberazioni, le ulteriori risorse finanziarie necessarie per il completamento delle attività di cui all'articolo 25, comma 2, lettere a), b) e c), e per l'avvio degli interventi più urgenti di cui alla lettera d) del medesimo comma 2, autorizzando la spesa nell'ambito del Fondo per le emergenze nazionali;
\nVISTA la nota del 14 ottobre 2020 del Presidente della Regione Toscana con la quale è stata richiesta la proroga dello stato di emergenza;
\nVISTE le note del 14 ottobre 2020 e del 1° dicembre 2020 del Commissario delegato, di cui all’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 627 del 2020, con le quali è stata trasmessa la ricognizione delle misure urgenti per il completamento delle attività di cui alle lettere a), b) e per l’avvio degli interventi di cui alle lettere c) e d) del comma 2 dell’articolo 25 del citato decreto legislativo n. 1 del 2018;
\nCONSIDERATO, altresì, che il Fondo per le emergenze nazionali di cui all’articolo 44, comma 1, del citato decreto legislativo n. 1 del 2018, iscritto nel bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, presenta le necessarie disponibilità;
\nVISTA la nota del Dipartimento della protezione civile del 14 dicembre 2020, prot. n. CG/0066219;
\nCONSIDERATO che gli interventi per il superamento del contesto di criticità sono tuttora in corso e che, quindi, l’emergenza non può ritenersi conclusa;
\nRITENUTO che la predetta situazione emergenziale persiste e che pertanto ricorrono, nella fattispecie, i presupposti previsti dall’articolo 24, commi 2 e 3, del citato decreto legislativo n. 1 del 2018, per l’integrazione delle risorse e per la proroga dello stato di emergenza;
\nSU PROPOSTA del Presidente del Consiglio dei ministri;
\nDELIBERA
\nART. 1
\nLa presente delibera sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
\nRoma, 23 dicembre 2020
\nIL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
\nGiuseppe Conte