{"componentChunkName":"component---src-templates-normativa-template-it-jsx","path":"/it/normativa/delibera-cdm-del-16-settembre-2022-0/","result":{"data":{"node":{"drupal_internal__nid":900005393,"title":"Delibera CdM del 16 settembre 2022","field_titolo_esteso":"Delibera del Consiglio dei Ministri del 16 settembre 2022 - Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi a partire dal giorno 15 settembre 2022 in parte del territorio delle province di Ancona e Pesaro-Urbino","field_id_contenuto_originale":900005394,"field_data":"2022-09-16T20:09:52+02:00","field_categoria_primaria":"normativa","field_link_esterni":[],"field_abstract":{"processed":"
Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 221 del 21 settembre 2022
\n"},"body":{"processed":"IL CONSIGLIO DEI MINISTRI NELLA RIUNIONE DEL 16 SETTEMBRE 2022
\nVISTO il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, ed in particolare l’articolo 7, comma 1, lettera c) e l’articolo 24, comma 1;
\nCONSIDERATO che dalla serata del giorno 15 settembre 2022 parte del territorio delle province di Ancona e Pesaro-Urbino è stato interessato da eventi meteorologici di eccezionale intensità che hanno determinato una grave situazione di pericolo per l’incolumità delle persone, causando alcune vittime, l’allagamento e l’isolamento di diverse località, l’evacuazione di numerose famiglie dalle loro abitazioni, e che le ricerche e i soccorsi, attivati sin dal verificarsi dell’evento, risultano tuttora in corso anche per la ricerca di persone al momento tuttora disperse;
\nCONSIDERATO, altresì, che i summenzionati eventi hanno provocato movimenti franosi, esondazioni, allagamenti, danneggiamenti alle infrastrutture viarie, ai manufatti stradali e ad edifici pubblici e privati, nonché danni alla rete dei servizi essenziali di rilevante entità e diffusione e la cui compiuta ricognizione è in corso e che appare evidente che ricorrono le condizioni di cui al citato articolo 7, comma 1, lettera c);
\nTENUTO CONTO che il quadro di danneggiamento finora accertato travalica la capacità di risposta degli Enti territoriali coinvolti, determinando, senza indugio, la necessità del dispiegamento di consistenti mezzi e risorse del Servizio nazionale della protezione civile;
\nCONSIDERATO che sulla base dei dati e delle informazioni disponibili è possibile effettuare la valutazione speditiva di cui all’articolo 24, comma 1, del decreto legislativo n. 1 del 2018, al fine di individuare le prime risorse finanziarie da destinare all’avvio delle attività di soccorso e di assistenza alla popolazione e per la realizzazione degli interventi più urgenti di cui all’articolo 25, comma 2, lettere a) e b) del medesimo decreto legislativo;
\nCONSIDERATO che il Fondo per le emergenze nazionali di cui all’articolo 44, comma 1, del citato decreto legislativo n. 1 del 2018, iscritto nel bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, presenta le disponibilità necessarie per far fronte agli interventi sopra citati;
\nRITENUTO, pertanto, necessario provvedere tempestivamente a porre in essere tutte le iniziative di carattere straordinario finalizzate al superamento della grave situazione determinatasi a seguito degli eventi meteorologici in rassegna;
\nTENUTO CONTO che detta situazione di emergenza, per intensità ed estensione, non è fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari;
\nRITENUTO, quindi, che ricorrono, nella fattispecie, i presupposti, previsti dall’articolo 7, comma 1, lettera c) e dall’articolo 24, comma 1, del citato decreto legislativo n. 1 del 2018, per la dichiarazione dello stato di emergenza;
\nACQUISITA l’intesa del Presidente della Regione Marche;
\nSU PROPOSTA del Presidente del Consiglio dei ministri;
\nDELIBERA
\nART. 1
\n\n
La presente delibera sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
\nIL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
\nMario Draghi