IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
\nVISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, concernente la disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri;
\nVISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, concernente l’ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
\nVISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 dicembre 2022, con il quale è stato conferito all’ing. Fabrizio Curcio, ai sensi degli articoli 18 e 28 della legge 23 agosto 1988, n. 400, nonché dell’art. 19 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, l’incarico di Capo del Dipartimento della protezione civile, a far data dal 5 dicembre 2022 e fino al verificarsi della fattispecie di cui all’art. 18, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, fatto salvo quanto previsto dall’art. 3 del luglio 1997, n. 520;
\nVISTO il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, recante “Codice della protezione civile” e, in particolare, gli articoli 15 e 18;
\nVISTO il decreto legislativo 6 febbraio 2020, n. 4, recante “Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 2 gennaio 2018, recante “Codice della Protezione Civile”;
\nVISTO il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recante “Norme in materia ambientale” e successive modifiche e integrazioni;
\nVISTO il decreto legislativo del 9 aprile 2008, n. 81 recante: “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” e successive modifiche e integrazioni;
\nVISTO il decreto del Segretario Generale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, n. 121 del 26 marzo 2020, che disciplina la riorganizzazione della Unità di Crisi coordinamento Nazionale;
\nVISTA la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 gennaio 2014, relativa al “Programma nazionale di soccorso per il rischio sismico” pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 4 aprile 2014, n. 79;
\nVISTA la direttiva del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo 23 aprile 2015, relativa alle “Procedure per la gestione delle attività di messa in sicurezza e salvaguardia del patrimonio culturale in caso di emergenze derivanti da calamità naturali” pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 23 luglio 2015, n. 169;
\nVISTA la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2008, recante “Indirizzi operativi per la gestione delle emergenze”, pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana del 13 febbraio 2009, n. 36;
\nVISTA la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri 30 aprile 2021, recante “Indirizzi per la predisposizione dei piani di protezione civile ai diversi livelli territoriali” pubblicata in Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 6 luglio 2021, n. 160;
\nVISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 dicembre 2008 concernete “Organizzazione e funzionamento di SISTEMA presso la Sala Situazioni Italia del Dipartimento della protezione civile”;
\nVISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 aprile 2019, con cui è stato istituito il “Gruppo di lavoro per l'accelerazione delle procedure relative agli interventi di emergenza”;
\nVISTA l’ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 388 del 26 agosto 2016 recante: “Primi interventi urgenti di protezione civile conseguenti all'eccezionale evento sismico che ha colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo il 24 agosto 2016”;
\nVISTE le ordinanze del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 389 del 28 agosto 2016, n. 391 del 01 settembre 2016 e n.394 del 19 settembre 2016 recanti: “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile conseguenti all’eccezionale evento sismico che ha colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo il 24 agosto 2016”;
\nVISTO il decreto-legge del 17 ottobre 2016, n. 189 convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229 recante: “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016” ;
\nCONSIDERATO che con nota prot. 31821 del 15 luglio 2022 è stata trasmessa, ai sensi dell’articolo 15, comma 3, del decreto legislativo n.1/2018, alle Amministrazioni competenti la bozza delle Indicazioni Operative, così da acquisire pareri ed osservazioni sul documento da condividersi in una successiva riunione tecnica;
\nVISTI gli esiti della riunione tecnica indetta, con nota prot. 33303 del 25/07/2022, in data 6 settembre 2022, al fine di pervenire ad una versione condivisa delle Indicazioni Operative ai sensi dell’art. 15, c. 3, del D. Lgs. 1/2018, nonché di acquisire ulteriori suggerimenti dagli Enti e dalle Amministrazioni coinvolte, in ossequio a quanto previsto dal predetto art. 15 comma 3, relativamente alla consultazione preventiva delle componenti e strutture operative nazionali interessate;
\nVISTI gli esiti delle riunioni del 29/03/2023 e del 27/09/2023 del Tavolo tecnico interistituzionale per le attività relative alla salvaguardia del patrimonio culturale dai rischi, istituito con decreto del Capo del Dipartimento della Protezione Civile Repertorio n. 1053 del 16.04.2021, nel corso delle quali sono state acquisite le osservazioni del Ministero dei Beni Culturali sullo schema di indicazioni operative in rassegna ;
\nACQUISITE con nota prot. 52464 del 7 ottobre 2023 le schede tecniche predisposte dal Ministero della Cultura per il censimento delle macerie beni culturali, utili ai fini della fase di ricostruzione;
\nRECEPITE le osservazioni ed i pareri pervenuti da parte delle Amministrazioni coinvolte nella fase di consultazione;
\nDECRETA
\nART. 1
\n(Oggetto)
ART. 2
\n(Finalità)
ART. 3
\n(Modalità di attuazione)
ART. 4
\n(Oneri)
ART. 5
\n(Norme di salvaguardia)
Roma, 13 dicembre 2023
\nIL CAPO DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
\nFabrizio Curcio