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Terremoto Emilia: domande e risposte sul coinvolgimento di tecnici nelle verifiche di agibilità
Pubblichiamo alcune domande e risposte sul coinvolgimento dei tecnici nelle attività di sopralluogo e verifica di agibilità con scheda AeDES.
Qual è il ruolo delle Regioni nell'organizzazione dei tecnici per l'attività di sopralluogo?
Le Regioni possono dotarsi di elenchi di tecnici da utlizzare per l’attività di sopralluogo post evento su edifici danneggiati (scheda AeDES).
Costituiscono inoltre il tramite tra la colonna mobile regionale e i tecnici inclusi negli elenchi regionali e anche tecnici in organico alla Pubblica Amministrazione già formati per l’attività di sopralluogo con scheda AeDES. (aggiornata all'11 giugno 2012)
Chi può partecipare alle attività di verifica?
Possono partecipare:
- tecnici, anche liberi professionisti inseriti negli elenchi regionali, oppure mobilitati per il tramite dei consigli nazionali di afferenza;
- tecnici qualificati di enti e pubbliche amministrazioni;
- esperti afferenti a centri di competenza per la protezione civile;
- personale del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco.(aggiornata all'11 giugno 2012)
Cosa si intende per tecnico formato?
Un tecnico che ha già seguito un idoneo percorso formativo concordato tra il Dipartimento e la Regione sulla gestione tecnica dell'emergenza, sull'agibilità e sulle procedure di compilazione della scheda AeDES, e ha superato positivamente la verifica finale del corso.
L'obiettivo di questa attività formativa è quello di indirizzare le conoscenze tecniche derivanti dalla qualificazione professionale ed accademica nella direzione di un'attività di protezione civile ed in particolare nella comprensione e condivisione di linguaggi, standard e procedure di analisi e valutazione, nell'interesse di un'omogeneizzazione dei criteri di giudizio. (aggiornata all'11 giugno 2012)
A chi devono rivolgersi i liberi professionisti già formati?
Ai propri ordini/collegi di afferenza. Il reclutamento verrà svolto per il tramite del consiglio nazionale di riferimento, anche sulla base di accordi di collaborazione siglati con il dipartimento della protezione civile. (aggiornata all'11 giugno 2012)
Ci sono altre opportunità per i liberi professionisti?
Sì. A livello comunale infatti le strutture tecniche locali presenti nei COC – Centri Operativi Comunali stanno procedendo a un'attività di verifica cosiddetta “speditiva” per effettuate un primo screening dei fabbricati danneggiati.
Per offrire la disponibilità per queste attività, si può contattare direttamente i centri di coordinamento comunali oppure la propria Regione che può facilitare il raccordo con le strutture tecniche locali in cui sono in corso le verifiche “speditive”. (aggiornata all'11 giugno 2012)
I tecnici verificatori ricevono un compenso?
I tecnici accreditati presso la Di.Coma.C. - Direzione di Comando e Controllo che svolgono le attività di verifica di agibilità su edifici danneggiati non percepiscono alcun compenso. È previsto un rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate e una copertura assicurativa in caso di eventuali infortuni. (aggiornata al 30 giugno 2012)