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Glossario
Esercitazione di protezione civile
Attività addestrativa delle Componenti e Strutture Operative del Servizio Nazionale della Protezione Civile, che, dato uno scenario simulato, verificano le proprie procedure di allertamento, di attivazione e di intervento nell’ambito del sistema di coordinamento e gestione dell’emergenza. Le esercitazioni possono essere di livello internazionale, nazionale, regionale o locali e possono prevedere il coinvolgimento attivo della popolazione.
Echo - Direzione Generale per gli Aiuti Umanitari e la Protezione Civile della Commissione europea
European Commission Humanitarian Aid & Civil Protection
Struttura che è responsabile dell’aiuto umanitario e delle operazioni di assistenza dell'Unione europea. Il suo compito principale è fornire assistenza alle vittime di catastrofi, contribuire a salvare e proteggere vite umane, ridurre le sofferenze e tutelare l'integrità e la dignità delle persone coinvolte. L'intervento di emergenza può comprendere la fornitura di tende, coperte e altri generi di prima necessità, quali cibo, medicinali, attrezzature mediche, sistemi di depurazione dell'acqua e combustibili. Finanzia inoltre squadre mediche, esperti in sminamento e fornisce sostegno nel campo dei trasporti e della logistica.
Ecosistema
Insieme degli organismi animali e vegetali che interagiscono tra loro, e con l'ambiente che li circonda: ogni elemento entra in relazione con gli altri.
Effetti locali (o di sito)
Effetti dovuti al comportamento del terreno in caso di evento si smico per la presenza di particolari condizioni lito-stratigrafiche e morfologiche che determinano amplificazioni locali e fenomeni di instabilità del terreno (instabilità di versante, liquefazioni, faglie attive e capaci, cedimenti differenziali, ecc.).
Eruzione effusiva
Eruzione durante la quale il magma viene emesso sotto forma di colate di lava.
Elettrosmog
Inquinamento elettromagnetico provocato da radiazioni elettromagnetiche di emittenti radiofoniche, cavi elettrici percorsi da correnti, reti per telefonia cellulare e dai telefoni cellulari.
Emissione
Scarico di qualsiasi sostanza solida, liquida o gassosa introdotta nell’ecosistema da impianti che possono causare inquinamento atmosferico.
Epicentro
Punto sulla superficie terrestre dove è più forte lo scuotimento provocato dal passaggio delle onde sismiche. L’epicentro si trova sulla verticale dell'ipocentro.
Eruzione esplosiva
Emissione violenta di magma frammentato per azione dei gas in esso contenuti e/o per effetto della vaporizzazione di acqua di origine esterna venuta a contatto con il magma.
Eruzione pliniana (VEI = 5)
Da Plinio il Giovane che descrisse l’eruzione vesuviana del 79 d.C., è un’eruzione caratterizzata da esplosioni che producono colonne eruttive che si innalzano per decine di chilometri.
Dalla parte alta della colonna, meno densa e spinta dai venti in quota, cadono particelle che si depositano su non meno di 500 km². La parte più densa della colonna può collassare e generare flussi piroclastici.
Eruzione stromboliana
Dal vulcano Stromboli, è un’eruzione caratterizzata da esplosioni di bassa energia che si susseguono ad intervalli variabili, da secondi a ore. I brandelli di magma, lanciati fino ad alcune centinaia di metri di altezza, cadono al suolo e formano un cono di scorie.
Eruzione sub pliniana (VEI = 4)
Eruzione esplosiva con fenomenologie simili a quelle dell'eruzione pliniana, ma di energia inferiore e conseguente ridotta distribuzione areale dei prodotti eruttati.
Eruzione vulcanica
Fuoriuscita di magma attraverso una bocca eruttiva di un vulcano. L’eruzione può essere effusiva, se il magma fuoriesce allo stato fuso (prendendo il nome di “lava”), o esplosiva, se il magma viene frammentato in parti di dimensioni variabili (piroclasti). Le eruzioni sono classificate in base alla portata e al volume di magma emesso e al grado di esplosività.
Esposizione
È il numero di unità (o "valore") di ognuno degli elementi a rischio presenti in una data area, come le vite umane o gli insediamenti.
Eutrofizzazione
Eccessiva crescita di piante acquatiche causata dalla presenza nell'ecosistema acquatico di dosi troppo elevate di sostanze nutritive come azoto, fosforo o zolfo, provenienti da fonti naturali o antropiche – fertilizzanti, detersivi, scarichi civili o industriali. In quest’ambiente proliferano alghe microscopiche che non sono smaltite dai consumatori primari, e per questo determinano una maggiore attività batterica. Aumenta così il consumo di ossigeno, che viene a mancare ai pesci e ne provoca la morte. L’eutrofizzazione è una causa di degrado dell'ambiente.
Evento
Fenomeno di origine naturale o antropica in grado di arrecare danno alla popolazione, alle attività, alle strutture e infrastrutture del territorio. La legge n. 225 del 1992 all’art. 2 individua tre tipi di eventi di protezione civile:
a) eventi naturali o connessi con l’attività dell’uomo che possono essere fronteggiati con interventi di singoli enti e amministrazioni in via ordinaria;
b) eventi naturali o connessi con l’attività dell’uomo che, per loro natura ed estensione, comportano l’intervento coordinato di più enti e amministrazioni in via ordinaria;
c) calamità naturali, catastrofi o altri eventi che, per intensità ed estensione, devono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari.