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Glossario
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Deposito dei rifiuti nel luogo in cui sono stati prodotti e che ne precede la raccolta. Le condizioni da rispettare:
1. I rifiuti depositati non devono contenere policlorodibenzodiossine, policlorodibenzofurani, policlorodibenzofenoli in quantità superiore a 2,5 ppm né policlorobifenile, policlorotrifenili in quantità superiore a 25 ppm;
2. Il quantitativo di rifiuti pericolosi depositato non deve superare 10 metri cubi, ovvero i rifiuti stessi devono essere asportati con cadenza almeno bimestrale;
3. Il quantitativo di rifiuti non pericolosi non deve superare 20 metri cubi, ovvero i rifiuti stessi devono essere asportati con cadenza trimestrale;
4. Il deposito temporaneo deve essere effettuato per tipi omogenei e nel rispetto delle relative norme tecniche, nonché, per i rifiuti pericolosi, nel rispetto delle norme che disciplinano il deposito delle sostanze pericolose in essi contenute;
5. Devono essere rispettate le norme che disciplinano l'imballaggio e l'etichettatura dei rifiuti pericolosi;
6. Deve essere data notizia alla Provincia del deposito temporaneo di rifiuti pericolosi.
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Sistema tecnologico realizzato e attivato per eliminare le sostanze estranee o inquinanti, dai corpi liquidi e gassosi. Il processo prevede una serie di azioni programmate di carattere meccanico, fisico e biologico.
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Insieme di risorse umane e materiali usate per la risposta all'evento.
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Dati e informazioni necessari per la caratterizzazione litologica e geotecnica dei terreni e delle rocce acquisiti attraverso indagini geognostiche - sondaggi, prove di laboratorio.
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Dati e informazioni necessari per la caratterizzazione litologica e geotecnica dei terreni e delle rocce acquisiti attraverso indagini geognostiche - sondaggi, prove di laboratorio.
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Prova sismica eseguita in foro di sondaggio in cui una fonte sismica è disposta in superficie in prossimità della bocca del foro e due o più ricevitori (geofoni) sono disposti a profondità stabilite all’interno del foro di sondaggio. I dati che si ottengono sono i tempi di percorrenza delle onde di taglio e di compressione dalla sorgente ai geofoni. Questo metodo è usato comunemente per determinare la velocità delle onde di taglio e di compressione al variare della profondità, consentendo di ricostruire la stratigrafia.
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Prova sismica eseguita in foro di sondaggio in cui una fonte sismica è disposta in superficie in prossimità della bocca del foro e due o più ricevitori (geofoni) sono disposti a profondità stabilite all’interno del foro di sondaggio. I dati che si ottengono sono i tempi di percorrenza delle onde di taglio e di compressione dalla sorgente ai geofoni. Questo metodo è usato comunemente per determinare la velocità delle onde di taglio e di compressione al variare della profondità, consentendo di ricostruire la stratigrafia.
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Prova sismica eseguita in foro di sondaggio in cui una fonte sismica è disposta in superficie in prossimità della bocca del foro e due o più ricevitori (geofoni) sono disposti a profondità stabilite all’interno del foro di sondaggio. I dati che si ottengono sono i tempi di percorrenza delle onde di taglio e di compressione dalla sorgente ai geofoni. Questo metodo è usato comunemente per determinare la velocità delle onde di taglio e di compressione al variare della profondità, consentendo di ricostruire la stratigrafia.
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Struttura concettuale di elementi considerati allo scopo di minimizzare le vulnerabilità per prevenire o limitare l’impatto negativo delle calamità.
Per una efficace riduzione del rischio, è necessario che il processo di prevenzione coinvolga gli organi di Governo, la società civile, i media, le componenti scientifiche, i settori pubblico e privato.
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Infermiere o operatore tecnico incaricato di gestire i mezzi di trasporto sanitario in funzione delle priorità che emergono durante le operazioni di triage. Si rapporta al Direttore del triage.
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Infermiere o operatore tecnico incaricato di gestire i mezzi di trasporto sanitario in funzione delle priorità che emergono durante le operazioni di triage. Si rapporta al Direttore del triage.
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Composti organici altamente tossici e cancerogeni per l’uomo.
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Gruppo di sostanze chimiche molto tossiche e in genere altamente persistenti nell’ambiente e nei sistemi biologici. Il termine generico “diossina”, o “diossine”, è utilizzato comunemente per indicare una numerosa famiglia di sostanze chimiche che contengono cloro. Queste sostanze si caratterizzano per proprietà simili, tra cui difficoltà a biodegradarsi, lunga durata nell’ambiente, forte tendenza ad accumularsi negli organismi viventi.
È un potente cancerogeno. Le diossine presenti nell’organismo umano vi rimangono per diversi anni.
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Centro di coordinamento nazionale delle Componenti e Strutture Operative di protezione civile attivato sul territorio interessato dall’evento, se ritenuto necessario, dal Dipartimento della Protezione Civile in caso di emergenza nazionale.
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Deformazioni istantanee e permanenti della superficie terrestre causate dai terremoti: abbassamenti ed innalzamenti del terreno, rotture di pendio, scarpate di faglia.
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Deformazioni istantanee e permanenti della superficie terrestre causate dai terremoti: abbassamenti ed innalzamenti del terreno, rotture di pendio, scarpate di faglia.